Serra Moresca

Restauro delle vetrate del Complesso della Serra e Torre Moresca all’interno di Villa Torlonia. Roma

Il complesso della serra e Torre Moresca fu costruito negli anni 1839-40 per volere di Alessandro Torlonia su progetto dell’Architetto Giuseppe Jappelli. L’intento era quello di creare qualcosa di veramente spettacolare che stupisse e meravigliasse gli ospiti del Principe.

Jappelli progettò il complesso ispirandosi allo stile moresco dell’Alhambra e riprendendo la tradizione dei padiglioni esotici, di moda in quegli anni. Il risultato fu un capolavoro visionario e fantastico:  la Serra e la Torre  con le bellissime vetrate policrome, la grotta artificiale con laghetti, torrenti, ponti sospesi e stalattitti artificiali, il tutto arricchito da stucchi preziosi e dall’impiego di materiali diversi quali pietra, legno, vetri colorati, piombo e ghisa.

I lavori di restauro sotto la direzione della Ditta IAB di Roma avviati nel 2007, hanno trovato il complesso in uno stato di completo abbandono del tutto ricoperto dalla vegetazione spontanea.

L’effettivo restauro delle vetrate della Serra e della Torre è cominciato nel 2009 ed è durato circa due anni. E’ stata necessaria una lunga preparazione ed uno studio di tutti i frammenti di vetro trovati nella zona alcuni fortunatamente ancora incastrati alle strutture in ghisa per risalire ai colori e ai tipi di vetri originali.

Poichè le vetrate originali erano andate completamente distrutte per il restauro sono state relizzate nuove vetrate su disegni originali. E’ stato necessario allestire un laboratorio per lavorare sul posto con tavoli e attrezzature.  Sono stati usati  esclusivamente vetri soffiati tedeschi molto pregiati per le loro sfumature di colore. La tecnica usata è stata quella della legatura a piombo.  La posa in opera è stata particolarmente difficoltosa viste le grandi dimensioni e delle vetrate e poichè questa sono una diversa dall’altra, anche se i disegni si ripetono.

Oggi le vetrate della serra,  rimontate sugli infissi di ghisa a scandire tre pareti della serra lunga 25 metri larga 12 e alta 8 sono qualcosa di veramente grandioso con gli elaborati disegni moreschi e il motivo di stella che si ripete ancora una volta ispirato all’Alhambra.  La gran quantità di luce che entra nella Serra anche dai pannelli in vetro del soffitto valorizza al massimo i giochi di colore delle vetrate. Colori che si riflettono anche sul marmo bianco del pavimento. Anche le cinque magnifiche vetrate della torre che si aggiungono alla ricchezza delle pareti e del soffitto decorati con stucchi preziosi colpiscono e affascinano con i loro colori brillanti e puri: gialli, verdi, rossi, blu.

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